La seada, dolce di Sardegna - Scoutmenu

La seada, dolce di Sardegna

Scopriamo la seada, dolce tipico della tradizione di Sardegna

Vincenzo Ugliano 01/11/2018 0

La seada nella tradizione di Sardegna rappresenta uno dei dolci più tipici dell'isola. Sul territorio sardo, infatti, è prodotta un po'ovunque.
Al giorno d'oggi è considerata un dolce a tutti gli effetti ma originariamente rientrava a far parte dei pasti principali tant'è che poteva sostituirsi ad un secondo piatto.L'origine della seada è da ricondursi alle zone più rurali ove persiste una tradizione pastorale ancora oggi presente e molto viva come la Gallura, l'Ogliastra, la Barbagia, il Campidano e il Logudoro.
Varie sono le modalità attraverso la quale viene prodotta ma la preparazione è contraddistinta soprattutto da due varianti: con formaggio cotto o con formaggio crudo.
Gli ingredienti principali sono costituiti da semola, strutto, miele, formaggio e non di rado si usa la scorza di limone per conferire un'aroma più particolare. In genere viene adoperato il pecorino come da tradizione ma possono essere utilizzati anche i formaggi vaccini per farcire la sfoglia.
La seada è un dolce fritto e và consumato fresco. E' importante che la sfoglia venga immersa nel miele liquido che generalmente viene scaldato in un pentolino.
Il dolce viene accompagnato da vini come il Vermentino di Sardegna o dal liquoroso Anghelu Ruju.
Lasciatevi dunque deliziare al termine di un pasto da questa specialità ripiena di formaggio e cosparsa di miele.
Una vera bontà anche per i palati più esigenti.

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Ersilia Cacace 18/01/2022

Muffin alla Nutella: la ricetta

Muffin all Nutella: la ricetta golosa e semplice da realizzare per le tue merende pomeridiane o per una dolce colazione!

I muffin sono dei simpaticissimi dolcetti di origine americana, importati piacevolmente da noi italiani. 

Una soffice e leggera pasta, che può essere farcita secondo proprio gusto o lasciato così com'è, vuoto, ricco solo del suo sapore.

I muffin sono piacevoli sia da mangiare appena sfornati che conservati per qualche giorno (avendoc ura di riporli in un recipiente, in modo tale che non secchino o induriscano).

Inoltre sono adatti sia a colazione che per uno snack a metà mattinata o per la merenda pomeridiana, accompagnati da cappuccino o the poco importa.

Prima di iniziare ocn la ricetta, vi segnaliamo alcuni accorgimenti molto importanti per la buona riuscita dei muffin: la ricetta è molto semplice, ma bisogna fare attenzione ad utilizzare la Nutella fredda per far sì di creare il cuore di Nutella alla giusta altezza ed evitare che questa scenda sul fondo del Muffin durante la cottura.

Vi servirà giusto mezz'ora per prepararli: siete pronti?

 

MUFFIN ALLA NUTELLA: INGREDIENTI

PER CIRCA 20 MUFFIN:

- 400g di farina

- 220g di zucchero

- 3 uova

- 140g di burro

- 250 ml di latte

- 1 bustina di lievito per dolci

- 250g di Nutella

- zucchero a velo

- stampini di carta per muffin

 

 

MUFFIN ALLA NUTELLA: PREPARAZIONE

Iniziamo la preparazione del nostro impasto prendendo una terrina e aggiungendo la farina; mescoliamo con lo zucchero e il lievito. In una terrina a parte mescoliamo le uova con il latte e il burro fuso, facendo attenzione però ad aspettare che quest'ultimo si raffreddi prima.

Prendiamo questa seconda ciotola con uova, latte e burro e la aggiungiamo alla farina, mescolando fino ad avere un impasto omogeneo. Prima di chiudere l'impasto, aggiungiamo un cucchiaio di Nutella e lo chiudiamo.

Mentre il nostro impasto riposa, imburriamo e infariniamo gli stampini e li riempiamo tutti con il nostro composto fino a metà. A questo punto dobbiamo aggiungere la Nutella: prendiamo un cucchiaino di Nutella fredda di frigo aggiungendola giusto al centro, ricopriamo poi con un altro cucchiaino di impasto.

Preriscaldiamo il forno a 200°, poniamo gli stampini su una teglia e li inforniamo a 180° per circa 15 minuti.

Una volta pronti, li lasciamo qualche minuto a raffreddare per poi aggiungere in superficie lo zucchero a velo ed è fatta!

Come abbiamo già detto, è una ricetta davvero semplice e veloce, ma se volete potete conservarli anche per un paio di giorni chiudendoli in un contenitore ermetico.

Per altre ricette non solo dolci potete visitare la sezione BLOG!

 

Ersilia Cacace

 

(photo credit: @rosly02 on Instagram)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Ersilia Cacace 14/07/2021

Sugo alla genovese: storia e ricetta

Il sugo alla genovese è uno dei piatti indiscutibilmente più amato della cucina tradizionale napoletana e campana. Tanta carne e cipolle sono i due ingredienti magici per realizzare una genovese da urlo. 

Infatti il sugo alla genovese non è altro che una sorta di ragù bianco, a cui si aggiunge una grossa quantità di cipolle che, cotte lentamente, vanno a creare il sugo. 

Ma se è un piatto napoletano, perchè si chiama genovese? Esistono diverse "leggende" attorno a questa fantastica ricetta. 

SUGO ALLA GENOVESE: LA STORIA

Secondo alcuni, il nome genovese deriva dall’origine geografica dei cuochi che, in epoca aragonese, possedevano le osterie situate nella zona del porto. Questi cuochi, che a quanto pare provenivano da Genova, erano soliti condire la pasta con un sugo realizzato con cipolle e carne. Per questo motivo il sugo in questione fu denominato genovese.

Secondo altri, invece, il cuoco che ebbe l'idea di realizzare questa ricetta per la prima volta era napoletano. A questo punto le ipotesi sarebbero due: secondo la prima, il cuoco in questione era chiamato “’o genovese” e da questo soprannome derivò anche il nome del piatto. Invece, volendo dar credito alla seconda versione, questo cuoco lavorava nella zona portuale in una taverna che si trovava nel vicolo dei Genovesi, che a quanto pare non esiste più.

A parte questo piccolo particolare, la taverna era frequentata prevalentemente da marinai di passaggio, che durante le soste sulla terraferma non potevano fare a meno di gustare quel gustoso piatto a base di cipolle e carne di maiale.

In quel periodo, infatti, la carne era un alimento prezioso, e il cuoco, al passaggio del carrettino che la vendeva, era solito comprare gli avanzi che nessuno aveva voluto e che quindi poteva acquistare ad un costo più basso. 

SUGO ALLA GENOVESE:  LA RICETTA

Ma adesso passiamo alla parte più interessante dell'articolo, la ricetta! Quanti di voi sanno come si prepara il sugo alla genovese?

Probabilmente sarete in molti, se ci leggete dalla Campania, la madre patria di questa ricetta. Per tutti gli altri voi che ci leggete dalle altre regioni, mettiamo subito a disposizione ingredienti, dosi e ricetta da seguire alla lettera per ottenere un risultato perfetto!

SUGO ALLA GENOVESE: INGREDIENTI

- 1,5 kg di cipolle dorate

- 1 gambo di sedano

- 3 pomodorini

- 1 carota

- 1 kg di muscolo di bovino

- 1 bicchiere di vino bianco

- 500 g di ziti lunghi (da spezzare a mano)

- olio extra vergina d'oliva

- 200 g di parmigiano reggiano grattugiato

 

SUGO ALLA GENOVESE: PREPARAZIONE

Per prima cosa prepariamo il sugo, visto che dovrà cuocere per almeno 3 ore.

Prendiamo le cipolle e le tagliamo sottilmente; durante la cottura a fuoco lento tenderanno a sfaldarsi, perciò non stiamo li a porre particolare attenzione al taglio. Devono comunque essere tagliate in modo sottile, non molto doppio, proprio per permettere di creare il sugo. Una volta tagliate le cipolle procediamo a tagliare la carota e il sedano a piccoli pezzetti.

In una pentola metiamo un filo d'olio, un po' di cipolla, sedano e carota: facciamo leggermente sfrigolare il tutto per poi aggiungere i pezzid i carne, facendoli leggermente rosolare. Infine sfumiamo un po' alla volta con il vino bianco.

A questo punto aggiungiamo tutto il resto delle cipolle ed un paio di bicchieri d'acqua. In ultimo aggiungiamo i pomodorini, chiudiamo la pentola ed è arrivato il momento di lasciar cuocere a fuoco lento la nostra genovese. In genere il tempo consigliato per la cottura del sugo alla genovese è di tre ore, ricordandoci di salare il nostro  sugo e mescolando ogni tanto per evitare che attacchis ul fondo del tegame.

Trascorso il tempo di cottura, non ci resta che mettere a cuocere la pasta! Mettiamo a bollire una pentola d'acqua, spezziamo la pasta (ziti lunghi) e cuociamo seguendo le indicazioni di cottura, avendo cura di scolarla giusto un paio di minuti prima per evitare che possa scuocere nel momento in cui andremo a condirla col sugo portando via altri minuti di cottura.

Una volta scolata la pasta, la rimettiamo in pentola e aggiungiamo il sugo e il parmigiano, mescolando in maniera decisa.

I nostri ziti alla genovese sono pronti! Trovate altre gustose ricette di primi piatti alla sezione BLOG!

 

Ersilia Cacace

 

(ziti alla genovese del ristorante "La Contrada di Tony" Pozzuoli, Napoli) 

 

 

 

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Ersilia Cacace 26/04/2021

French toast: la ricetta

Il french toast è uno di quei piatti che ben si sposano con un momento di aperitivo, oppure cadono a pennelli per un pranzo o una cena veloce e senza impegno. Gli ingredienti di cui è composto sono in linea di massima graditi a tutti, sia grandi che piccini! Il pan carrè, il morbido pane in cassetta in busta del supermercato, permette la realizzazione di numerose ricette grazie alla sua versatilità e morbidezza.

Siete pronti per realizzarli a casa? Salvate l'articolo o condividetelo con chi amate per poterli preparare magari insieme!

 

INGREDIENTI x 4 french toast

- 8 fette di pan carrè

- 4 uova

- 4 fette di prosciutto cotto

- 4 fettine di formaggio fuso

- sale q.b.

- pepe q.b.

- burro q.b.

 

FRENCH TOAST: PREPARAZIONE

Per preparare i nostri french toast innanzitutto rompiamo le uova in una ciotola insieme a sale e pepe, le sbattiamo e poi immergiamo all'interno le fette di pan carrè. Quando le fette di pane avranno assorbito l'uovo, prendiamo una padella e le cuociamo aiutandoci con una noce di burro, rigirandole di tanto in tanto finché non saranno belle dorate, quindi le poggiamo su un piatto foderato di carta assorbente per farle asciugare.

Appena saranno tiepide ed asciutte, farciamo le fette di pan carrè con prosciutto e fettina di formaggio fuso, poi mettiamo nuovamente le fette di pane in padella per far sciogliere il formaggio. 

N.B.: è possibile anche fare prima la fase di farcitura, poi immergere i sandwich nell'uovo e passarli in padella uno per volta.

I nostri french toast sono pronti! Possiamo tagliarli in tanti triangolini o quadrotti per servirli assieme ad un aperitivo!

Visita la nostra sezione BLOG per altre gustose ricette!

 

Ersilia Cacace

 

(photo credit: @fabfoodpassion)

 

 

 

 

 

 

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