Ersilia Cacace 18/09/2024 0
gnocchetti con zucchine, pancetta e zafferano: la ricetta
Gnocchetti con zucchine, pancetta e zafferano: la ricetta per un primo piatto veloce, gustoso e bello da vedere!
Gli gnocchetti con zucchine, pancetta e zafferano oltre ad essere buonissimi sono di facile e veloce preparzione.
Questa ricetta rappresenta una di quelle situazioni in cui serve un piatto veloce e gustoso all'ultimo minuto, ma al tempo stesso è anche una buonissima ed utile ricetta salvafrigo: chi non ha sempre quel pezzettino di pancetta in fondo al frigo da consumare prima che vada a male?
Preparare gli gnocchetti con zucchine, pancetta e zafferano è davvero facilissimo! In pochi e semplici passaggi potrete realizzare anche voi questo primo piatto adatto per qualsiasi occasione!
Gli gnocchetti possono ssere sia di pasta fresca che da scaffale: personalmente credo sia migliore la pasta fresca perché durante la mantecatura rilascia sempre una generosa quantità di amido che favorisce l'unione di tutti gli ingredienti in modo omogeneo, rilasciando una cremina saporitissima.
Innanzitutto, ricordate di condividere la ricetta per non perderla di vista, o se preferite armatevi di buona carta e penna!
Gnocchetti con zucchine, pancetta e zafferano: ingredienti
Per 2 persone
gnocchetti 250g
zucchine 2 (circa 400g)
pancetta tesa 200g
zafferano 1 bustina
olio e sale q.b.
Gnocchetti con zucchine, pancetta e zafferano: procedimento
Per preparare i nostri gnocchetti con zucchine, pancetta e zafferano procediamo innanzitutto lavando le zucchine, asciugandole bene con un tovagliolo o un canovaccio e poi le tagliamo a rondelle non troppo sottili.
In una padella mettiamo un filo d'olio e le friggiamo a fuoco vivo per qualche minuto. Le scoliamo e le adagiamo su un piatto con carta assorbente.
Prendiamo ora la pancetta tesa e la tagliamo a listarelle sottili, e procediamo saltandola in padella senza olio, anzi avendo cura di eliminare di tanto in tanto il grasso che si forma in padella per evitare che frigga. Una volta tostata la scoliamo e adagiamo anche le listarelle di pancetta su un piatto foderato di carta assorbente.
Mettiamo ora la pentola con l'acqua per bollire gli gnocchetti, avendo cura di scolarli direttamente dalla pentola alla padella con un mestolo; nella padella intanto avremo messo sia le zucchine che la pancetta a fiamma molto bassa.
Aggiungiamo gli gnocchetti e se necessario mantechiamo aggiungendo acqua di cottura; apriamo la bustina di zafferano, sciogliamola in un rigo d'acqua tiepida o di acqua di cottura (in una tazzina andrà benissimo) e aggiungiamo in padella.
Mantechiamo giusto per qualche istante sempre a fuoco lento e spegniamo. Impiattiamo immediatamente per evitare che la cremina che si è formata possa seccare.
I nostri gnocchetti sono pronti! Il consiglio è di impiattarli su un piatto a fondo bianco che ne risalti i bellissimi colori e di accompagnarli con un buon vino rosso!
Per altre golose ricette vi invitiamo a seguirmi sul nostro sito alla sezione BLOG!
Alla prossima ricetta
Photo edit: @cucinandomelagodo Andrea Marsicano
Ersilia Cacace 22/08/2024 0
Orecchiette alla crudaiola: il piatto ideale dell'estate
Orecchiette alla crudaiola: il piatto ideale per l'estate!
L'hai mai provato? Se la risposta è negativa, prendi carta e penna oppure più semplicemente condividi questo articolo per conservare la ricetta!
Le orecchiette sono un formato di pasta tipico della regione Puglia, e si trovano sia nella variante fresca nel banco frigo che secca sugli scaffali del supermercato. In questa preparazione fredda aggiungeremo tutti prodotti a crudo per condire questa gustosissima pasta, che come vedrai si prepara davvero in pochi e semplicissimi passaggi!
Orecchiette alla crudaiola: la ricetta
Per preparara le orecchiette alla crudaiola ti serviranno davvero pochissimi ingredienti! In questa versione che ti proponiamo accompagniamo le orecchiette con pomodorini freschi, basilico fresco, olio extra vergine d'oliva (sempre a crudo), burrata (altro prodotto tipicamente pugliese), un cucchiaio di pesto e granella di pistacchio!
Ma basta perderci in chiacchiere! Di seguito troverai tutti gli ingredienti e il procedimento!
Orecchiette alla crudaiola: ingredienti per 2 persone
250g di orecchiette fresche
1 burrata di circa 250g
1 ciuffo di basilico
20g di granella di pistacchi
1 cucchiaio di pesto
200g di pomodorini (va bene qualsiasi tipologia di pomodorino, in base alla tua preferenza)
Orecchiette alla crudaiola: procedimento
Per preparare le nostre orecchiette alla crudaiola innanzitutto mettiamo a cuocere la pasta in abbondante acqua salata. Una volta pronte, le scoliamo e le mettiamo in una zuppiera.
Aggiungiamo un filo d'olio extravergine d'oliva e mescoliamo.
Prendiamo i pomodorini, li laviamo e li tagliamo a piccoli pezzi, poi li aggiungiamo nella zuppiera. Spesso procedimento con il cucchiaio di pesto, la granella di pistacchi e il basilico. Mescoliamo tutto energicamente per far sì che tutti gli ingredienti vengano ben amalgamati.
Infine tocca alla burrata: se preferisci servire un piatto più scenografico ed instagrammabile, puoi metterla al centro del piatto leggermente tagliata, altrimenti puoi precedentemente tagliarla e mescolarla insieme agli altri ingredienti.
Le nostre orecchiette alla crudaiola sono pronte! Non ti resta che gustarle in compagnia di chi ami!
Per altre gustose ricette e curiosità puoi visitare il nostro BLOG!
Photocredit: Cucinandomelagodo
Ersilia Cacace 06/02/2024 0
Pizza napoletana vs pizza contemporanea: la grande sfida
Pizza napoletana e pizza contemporanea: queste due tipologie di pizza negli ultimi anni sono state messe continuamente a confronto, criticate ed amate dai cultori della pizza.
Ma innanzitutto bisogna specificare cosa s'intende per pizza napoletana e per pizza contemporanea.
La pizza napoletana non è altro che la strafamosa pizza classica, rotonda, sottile, morbida (da non confondere con la pizza romana che è molto simile nell'aspetto ma decisamente più scrocchiarella); vede la luce, ufficialmente, negli ultimi anni dell'Ottocento, grazie al grande successo ottenuto dalla pizza dedicata alla regina Margherita. Pomodoro, mozzarella, basilico e un filo d'olio: i colori della bandiera italiana trasferiti su un disco di pasta.
Speifichiamo che non è questo il momento in cui viene inventata la pizza, ma quello in cui avviene un vero e proprio exploit che la rende così famosa e apprezzata non solo dal popolo da da ogni fascia della società (già prima esistevano pizza come la marinara, con pomodoro, olio e origano).
Questa pizza segue un vero e proprio disciplinare, istituito dall'AVPN (Associazione Verace Pizza Napoletana), al cui interno sono indicati i parametri per l'esecuzione della pizza napoletana DOC, ad esempio il peso del panetto, il diametro del disco di pasta e così via.
Nei primi anni del decennio scorso vediamo la nascita di un nuovo stile di pizza, non solo nella forma ma anche nella sua preparazione: la cosa che più salta ad occhio, e che subito la pone come "antagonista" della vecchia scuola è il suo cornicione alto ed alveolato, che le fa prendere il simpatico nome di pizza "canotto".
La pizza contemporanea porta una vera e propria rivoluzione nel mondo pizza: ai più, in un primo momento,suscita una forte critica perché lontana dall'amata pizza tradizionale. La maggior parte dei pizzaioli si schiera immediatamente in difesa della tradizione, prendendo le distanze da quei pochi che invece si buttano in questa nuova avventura.
E hanno fatto bene, perché negli anni successivi si è visto un vero e proprio boom di questo nuovo modo di concepire e fare pizza.
Il grande merito apportato dalla pizza contemporanea è sicuramente quello di aver introdotto all'interno della pizzeria prodotti di qualità di gran lunga superiore rispetto a quanto si facesse fino a poco prima con la pizza napoletana: la novità non stava solo nella nuova forma data alla pizza, ma soprattutto nello studio e nella realizzazione di nuovi impasti, più digeribili, con lievitazioni più lunghe, e con l'utilizzo di prodotti ricercati, a km zero, accostati in maniera "gourmet", cioè in modo che potessero riprodurre sapori nuovi, più elaborati e più vicini al mondo della ristorazione.
Infatti non sono stati pochi i pizzaioli, napoletani e contemporanei se così possiamo definirli, che si sono avvalsi della consulenza di chef di alto calibro per la realizzazione dei topping per le pizze dei loro menu.
Menu che poi pian piano son diventati stagionali, rispettando il ciclo naturale dei prodotti dell'orto, abolendo sempre più prodotti in scatola, conservati e surgelati.
Una grande rivoluzione, in meglio, non solo per la pizza contemporanea ma anche per la napoletana; quest'ultima infatti, quasi come per "fronteggiare" l'attacco nemico, decide di mettersi sui libri: restare ancorati alla tradizione sì, ma perfezionando tutto ciò che poteva essere migliorato (lievitazione, idratazione, digeribilità, qualità degli ingredienti e accostamenti più originali oltre ai soliti classici).
Ebbene, proprio quando sembrava che la pizza contemporanea avesse ormai surclassato la pizza napoletana, ecco che succede l'imprevedibile: alcuni pizzaioli fedelissimi alla contemporanea decidono di proporre nelle loro pizzerie anche la versione "a rota e' carretta", a ruota di carro, ovvero quella loro stessa pizza stesa però alla napoletana, a bordi bassi.
Succede che i clienti, anche quelli totalmente assuefatti dalla contemporanea, quasi immemori dell'esistenza della pizza alla napoletana, vengono tentati dal riprovare quella pizza a cui erano tanto affezionati fino a una decina d'anni prima ma rivoluzionata, più digeribile e più variabile nella sua proposta.
Un successo che probabilmente nemmeno gli stessi pizzaioli che hanno dato vita a questo revival si aspettavano, e che ha visto il pullulare di nuove apertura di pizzerie "alla napoletana" in un panorama campano (più casertano e un po' meno partenopeo) a prevalenza contemporaneo.
Dunque, quale sarà adesso la prossima evoluzione della pizza? Potremmo dire che grazie a questo forte recupero della napoletana, la partita si trova attualmente sul'1 a 1, ma chi vincerà questa sfida?
Ai posteri l'ardua sentenza; noi nel frattempo ci gustiamo una pizza, ma non importa se sia con o senza bordi, l'importante è che sia buona!
Ersilia Cacace 19/05/2023 0
Cordon bleu: la ricetta
Cordon bleu: avete mai pensato di realizzarli a casa?
I cordon bleu sono un secondo piatto di carne davvero gustosi e amati sia da adulti che dai più piccini! Generalmente sono realizzati con fette di petto di pollo, prosciutto cotto e formaggio filante (o mozzarella).
Al supermercato sono disponibili sia nel banco frigo, al banco macelleria o tra i surgelati: ma vogliamo mettere il sapore e la genuinità di un cordon bleu realizzato con prodotti di prima qualità scelti da noi in prima persona e realizzati in modo artigianale nella propria casa?
Se siete golosi dei cordon bleu confezionati, allora questi realizzati in casa vi conquisteranno inesorabilmente!
Il tempo per realizzarli è davvero breve, inoltre come abbiamo già detto bastano pochi ingredienti facilmente reperibili oltre che di fascia abbastanza economica!
Se siete pronti, salvate questo articolo, condividetelo con chi volete o ancor più semplicemente prendete carta e penna e prendete nota di ingredienti e procedimento!
Cordon bleu: ingredienti
Per 4 cordon bleu
- 4 fette di petto di pollo sottili
- 4 fette di formaggio filante (preferibilmente fettine di formaggio fuso tipo Sottilette)
- 2 fette di prosciutto cotto (circa 50g)
- 1 uovo
- pan grattato (circa 3 cucchiai)
- olio di semi di girasole o olio extra vergine di oliva (a seconda che li si voglia friggere o cuocere al forno/friggitrice ad aria)
Cordon bleu: procedimento
Iniziamo disponendo tutti gli ingredienti su una base da lavoro in modo tale da poter procedere speditamente.
Disponiamo in fila le 4 fette di petto di pollo (in lunghezza vericale) e in una metà cominciamo ad adagiare il prosciutto cotto: tagliamo a metà una fetta e la adagiamo sulla parte bassa della fetta di pollo.
Prendiamo poi il formaggio e lo poniamo esattamente al di sopra del prosciutto cotto; se uno dei due ingredienti sborda, ci prenderemo cura di ritagliare tutto ciò che è in eccesso, in modo tale che non fuoriesca dal nostro cordon bleu.
A questo punto procediamo sovrapponendo la metà della fetta di petto di pollo che avevamo lasciato vuota, senza farcitura, facendo in modo che il bordo combaci perfettamente con la metà farcita, richiudendo bene al suo interno la farcitura.
Passiamo alla panatura: in due piatti avremo messo rispettivamente l'uovo sbattuto e il pan grattato. Passiamo i nostri cordon bleu prima nell'uovo e poi nel pan grattato per completare la panatura.
Se vogliamo procedere con la frittura, riempiamo una padella di abbondante olio di semi, lasciamo che sia caldo e poi cuociamo i nostri cordon bleu per circa 7/8 minuti girandoli di tanto in tanto.
Diversamente, se preferiamo la cottura in forno (o in friggitrice ad aria) prendiamo una teglia, la foderiamo di carta forno ed adagiamo all'interno i nostri cordon blee. Inforniamo a forno già caldo (circa 200°) per circa 15 minuti (stessa cosa per la friggitrice ad aria).
Potete anche decidere di non cuocerli subito ma di tenerli già pronti come salvacena: in frigo si conservano tranquillamente per un paio di giorni, o addirittura potete scegliere di congelarli e utilizzarli all'occorrenza!
insomma, che siano friti, al forno, in friggitrice ad aria, i cordon bleu saranno un grande successo per la vostra tavola!
Ovviamente possiamo aggiungere qualche sfizioso contorno per accompagnare, come le classiche, intramontabili ma sempre amatissime patatine fritte!
Per tante altre ricette sia dolci che salate vi ricordo che potete visitare la nostra sezione BLOG!
Alla prossima ricetta!
Ersilia Cacace 05/05/2023 0
Gnocchi con crema di piselli e pancetta
Gnocchi con crema di piselli e pancetta: un piatto che solo a pensarlo sa d'estate! Inoltre è anche facilissimo da preparare!
Un piatto che conquisterà sicurament ela vostra famiglia e i vostri commensali, grazie alla sua semplicità e al suo sapore irresistibile!
É una ricetta ideale per questo periodo dell'anno, visto che si può approfittare anche della stagionalità dei piselli: è infatti in questo periodo che è possibile trovare i piselli freschi dal vostro fruttivendolo di fiducia o al mercato ortofrutticolo! Il sapore dei piselli freschi è indubbiamente superiore a quello dei piselli surgelati, ma nel caso voleste realizzare questa ricetta in un periodo diverso da quello primaverile, nessun problema! Basta prendere i piselli surgelati in un qualsiasi supermercato.
Per preparare questo primo piatto vi basteranno pochi e semplici ingredienti: gli gnocchi, quelli di grano duro, non quelli di patate, rotondi, a cui si è soliti pensare: questi simpatici gnocchetti li troverete facilmente nel reparto della pasta in un qualunque supermercato.
La crema di piselli, come dicevamo, realizzabile con piselli freschi se di stagione o surgelati; infine la pancetta, preferibilmente quella tesa da prendere al banco salumeria o al banco frigo (o ancor meglio, un bel pezzodi pancetta tesa paesana se avete la fortuna di vivere in un luogo dove queste specialità vengono prodotte artigianalmente).
Condividete la ricetta per non perderla, o se siete old style armatevi di carta e penna e segnate ingredienti e procedimento!
GNOCCHI CON CREMA DI PISELLI E PANCETTA: INGREDIENTI
Queste dosi sono ideali per due persone:
200 g di pasta
80 g di pancetta
350 g di piselli freschi (se non di stagione, usare quelli surgelati)
1 scalogno o cipolla
50 g di Parmigiano Reggiano o Grana Padano
Olio evo q.b
GNOCCHI CON CREMA DI PISELLI E PANCETTA: PROCEDIMENTO
Prendiamo una padella antiaderente e facciamo scaldare un paio di cucchiai di olio.
Tritiamo finemente lo scalogno o la cipolla, la aggiungiamo all'olio caldo e lo lasciamo dorare per qualche minuto, stando attenti a non farlo bruciare. Non appena lo scalogno risulterà dorato, aggiungiamo i piselli lasciando che si insaporiscano per qualche istante, poi aggiungiamo un bicchiere d’acqua.
A questo punto copriamo la padella con un coperchio e lasciamo cuocere per circa 15 minuti: stiamo attenti a controllare la cottura, nel caso possa servire dell’altra acqua per continuare la cottura dei piselli. Alla fine della cottura dovrà esserci ancora acqua nella padella perché ci servirà a rendere la crema ancora più liscia ed omogenea.
Una volta cotti, prendiamo i piselli, accendiamo il frullatore e procediamo a realizzare la nostra crema di piselli.
Adesso procediamo a tagliare la pancetta a listarelle, riscaldiamo una padella e la mettiamo a rosolare (senza aggiunta di olio o altri tipi di grassi) fino a quando non risulterà croccante, ma stando attenti a non bruciarla.
È il momento di cuocere la pasta! In una pentola portate a bollore abbondante acqua salata e caliamo la pasta. Ricordiamoci di scolarla ancora al dente; a quel punto la aggiungiamo nella padella con la pancetta per qualche istante in modo che si insaporisca per bene.
È arrivato infine il momento di aggiungere la crema di piselli, insieme ad abbondante acqua di cottura della pasta: mantechiamo fino a quando l’acqua non si sarà amalgamata con la crema di piselli, diventando ancora più cremosa.
Una volta spenta la fiamma, aggiungiamo il parmigiano, mescolate ancora qualche istante e poi impiattiamo immediatamente per goderci questa leccornia!
Trovate questa e tante altre golose ricette nella nostra sezione BLOG!
Alla prossima ricetta!
(Foto credit: @macchefood)