Biologico truffa: come difendersi dalle frodi alimentari
Riconoscere il 'vero' biologico dalla truffa è semplice. Basta informarsi.
Angelo Petrone 06/09/2019 0
Ha destato scalpore una puntata della trasmissione di inchiesta Report incentrata sul tema ''biologico truffa''. In pochi minuti di servizi, interviste e letture delle carte, i giornalisti di Rai Tre hanno rivelato un mondo nascosto, oscuro, ai limiti dell'illegalità e che spesso sfocia in una vera e propria truffa. Insomma c'è del marcio tra le industrie biologiche nell'ambito di un mercato in cui le aziende che operano onestamente sono penalizzate dagli operatori disonesti.
Come spesso accade le ricadute coinvolgono direttamente i consumatori che, convinti di acquistare prodotti salutari, consumano spesso alimenti realizzati con metodi pochi trasparenti. Ma come è possibile difendersi dal biologico truffa?
L'origine del biologico truffa
Nonostante gli allarmi, il sistema continua ad essere essenzialmente sano, con punte di eccellenza e genuinità. Difendersi dal biologico truffa è tutto sommato semplice; basta conoscere alcuni aspetti fondamentali.
Il prezzo
Il costo degli alimenti biologici è inevitabilmente superiore, per le maggiori ''attenzioni'' che la produzione biologica comporta.
Risparmiare piace a tutti e la concorrenza al ribasso coinvolge anche il settore del cibo, ma è utile tenere presente una cosa: a costi eccessivamente bassi corrisponde una qualità inferiore, ma soprattutto cibi non biologici. Esiste, infatti, un limite ben preciso sotto il quale non si può andare. Nel caso contrario i contadini vengono strangolati dal mercato, ma soprattutto sono costretti a sorvolare sulla qualità. I costi di tutto ciò? Li vive il nostro organismo.
Le politiche dei grandi marchi
All'origine delle truffe del biologico ci sono, spesso, le grandi aziende che vendono il prodotto finito senza controllare la filiera. Chiudere un occhio sull'autenticità del biologico e, di conseguenza, sulla qualità del prodotto, spinge le aziende ad incorrere anch'esse in vere e proprie truffe.
Insomma anche la distribuzione è vittima e carnefice di un sistema malato, che pone poca attenzione alla qualità del cibo proposto alla clientela. La soluzione? Rivolgersi al negozio di vicinato, magari con una filiera corta: meno sono i passaggi, inferiore per il trattamento che subiscono gli alimenti.
Come difendersi dal falso biologico: occhio all'etichetta
Per evitare la truffa del ''falso biologico'' è essenziale controllare:
La dicitura ''da agricoltura Biologica”;
Il cosidddetto ''Euro-leaf'', ovvero il simbolo dell’Unione Europea;
Gli ingredienti; quelli con l'asterisco sono i prodotti che non subiscono trattamenti.
Informazioni sulla conservazione. I prodotti biologici necessitano di una particolare conservazione, non avendo conservanti.
Termine di conservazione. Si tratta di una caratteristica importante degli alimenti bio che, di solito, presentano un termine di scadenza inferiore.
Il Codice dell’ente di certificazione che garantisce al 100% il prodotto.
Localizzazione degli stabilimenti di produzione e confezionamento. La mancanza di questa informazione indica che il prodotto non è biologico.
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5 piatti per l'estate da non perdere
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MOZZARELLA RIPIENA
INGREDIENTI
- mozzarella ( 4 da 125g ciascuna)
- basilico qualche foglia
- pomodorini ciliegino 80g
- sale fino q.b
- olio evo q.b.
- origano q.b.
- pepe nero q.b.
PROCEDIMENTO
Tagliare la calotta di ciascuna mozzarella; ridurre a cubetti e tenere da parte, mentre le mozzarelle tagliate andranno in un colino.
Lavare i pomodori, metterli in una ciotola e aggiungere i cubetti di mozzarella; condire con olio, sale e pepe, origano, foglie di basilico fatte a pezzettini. Mescolare per insaporire.
Prendere le mozzarelle e farcire con questo ripieno.
Le mozzarelle sono pronte! Possono essere poste in un contenitore e in frigorifero per massimo 1 giorno.
PASTA FREDDA
INGREDIENTI
- fusilli 320g
- carote 150g
- pomodorini ciliegino 200g
- mortadella 100g
- zucchine 200g
- pisellini 200g
- formaggio tipo Emmenthal 100g
- basilico q.b.
- pepe nero q.b.
- olio evo q.b.
- sale fino q.b.
- basilico q.b.
PROCEDIMENTO
Per prima cosa mettere a bollire dell'acqua salata. Intanto lavare e pelare le carote, e tagliarle a listarelle; fare lo stesso con le zucchine. Quando l'acqua raggiunge il bollore, aggiungere carote, zucchine e piselli e lasciar sbollentare per circa 3 minuti. Scolare e tenere da parte l'acqua di cottura, mentre le verdure andranno inuna ciotola di acqua ghiacciata per fermare la cottura e tenere un colore brillante.
Cuocere la pasta nella stessa acqua di cottura delle verdure e scolarla adl dente. Trasferirla in una ciotola aggiungendo un filo d'olio e lasciar raffreddare.
Prendere le verdure e metterle in una ciotola; aggiungere il basilico, i pomodorini e i cubetti di mortadella, infine la pasta fredda. Pepare a piacere.
La nostra pasta fredda è pronta! Si può conservare in un contenitore ermetico per circa 2 giorni.
INSALATA DI RISO VENERE
INGREDIENTI
- riso nero venere parboiled 200g
- carote 80g
- mele 150g
- pisellini 100g
- pomodorini ciliegino 150g
- menta 3 foglie
- olio q.b.
- sale fino q.b.
- succo di limone q.b.
- pepe nero q.b.
PROCEDIMENTO
Mettere a cuocere il riso venere in acqua salata; intanto preparare gli altri ingredienti.
Lavare e pelare la carota e grattugiare a fori larghi; lavare e asciugare la mela senza sbucciarla prima a fettine e poi a cubetti, infine lavare, asciugare e tagliare i pomodorini a spicchi. Lessare i piselli per 5 minuti in acqua bollente.
Per preparare il condimento, spremere il succo di mezzo limone, aggiungere sale, pepe e olio e mescolare ocn una frusta molto velocemente.
Scolare i piselli e passarli sotto acqua fredda per fermare la cottura; fare lo stesso col riso venere.
Assemblare tutti gli ingredienti in una ciotola e unire per ultime le carote grattugiate, i pomodorini a spicchi, i pisellini lessati e i cubetti di mela.
Il nostro riso venere è pronto! Può essere ocnservato in un contenitore ermetico in frigo per circa 2 giorni.
ROTOLO DI MOZZARELLA, BRESAOLA E GRANA
INGREDIENTI
- 1 sfoglia di mozzarella
- 150g bresaola tagliata sottile
- 70g formaggio tipo Grana Padano o Parmigiano Reggiano
- 70g rucola
PROCEDIMENTO
Lavare e asciugare bene la rucola. Stendere la sfoglia di mozzarella e tamponarla con carta assorbente. Porre sopra alla sfoglia di mozzarella la rucola coprendo interamente la superficie e aggiungere anche uno strato di bresaola. Infine unire il grana sbriciolato (non a scaglie ma nemmeno grattugiato: l'ideale sarebbe fare le scaglie e poi romperle con le mani) e ancora uno strato di bresaola.
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Il nostro rotolo è pronto! Può essere conservato in frigo per circa un paio di giorni (anche se la sfoglia di mozzarella tenderà a diventare meno morbida).
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Angelo Petrone 20/11/2019
Come preparare la polenta 'perfetta'. Procedimento e ricetta
La polenta non è altro che farina di mais macinata in maniera grossolana ed aggiunta all'acqua, in un rapporto di quattro tazze di acqua per una di polenta. Si tratta di un piatto che caratterizza la cucina delle regioni settentrionali, ma anche delle Marche, dell'Abruzzo, fino al Molise. Insomma un piatto che unisce il nord con il sud, realizzato con il cereale più usato nel nostro paese dal XVI secolo.
Preparizione della polenta: ingredienti e procedura
Per preparare la polenta, come da tradizione, occorre:
4 tazze d'acqua
1 cucchiaino di sale fine
1 tazza di polenta
3 cucchiai di burro,
Parmigiano-Reggiano grattugiato fresco
Far bollire acqua e il sale in una grande casseruola; versare lentamente la polenta in acqua bollente, sbattendo continuamente con un mestolo.
Il fuoco va allentato fino a quando la polenta inizia ad addensarsi, per circa 5 minuti. Coprire la polenta e cuocere per mezzora, sbattendo ogni 5-6 minuti. Quando la polenta è sufficientemente densa, mescolare con un cucchiaio di legno. La polenta si ottiene quando la consistenza è cremosa e i singoli grani risultano teneri.
Ora spegnere il fuoco ed aggiungere delicatamente 2 cucchiai di burro, fino al suo scioglimento. A mezza tazza di Parmigiano Reggiano va mescolata al composto, fino al suo scioglimento.
A questo punto il tutto deve essere lasciato riposare per cinque minuti per addensarsi ulteriormente. Prima di servirla è importante assaggiarla, per controllare la quantità di sale per poi versare il tutto in una ciotola.
Per il suo sapore delicato, a tratti ''neutro'', la polenta può accompagnare diversi alimenti. In Lombardia e Veneto è celebre la polenta e osei, sia dolce che salata, mentre in altre regioni veiene accompagnata ai funghi nel periodo autunnale, al sugo di pomodoro, alle spezie, ma anche alla salsiccia e alle diverse specialità di carne con le quali crea un connubio gustoso.
Vincenzo Ugliano 09/02/2019
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