Dolce simbolo di Roma: il maritozzo - Scoutmenu

Dolce simbolo di Roma: il maritozzo

Nella Capitale è molto conosciuto ed apprezzato, costituisce un punto cardine della pasticceria romana.

Vincenzo Ugliano 29/01/2019 0

Oggi vi parliamo di un gustosissimo dolce famoso in tutto il Lazio ed in particolare a Roma: il maritozzo.
Questa leccornìa consiste in una pagnotta simile ad una brioche preparata con uova, farina, miele, burro e sale. Successivamente viene tagliata al centro e farcita con dell'abbondante panna montata o in alternativa con crema pasticcera.
Attualmente il maritozzo rappresenta uno dei tipici dolci da colazione a Roma e lo si trova facilmente nei bar e nelle pasticcerie capitoline. Molto amato ed apprezzato ha sicuramente origini antiche.
Nell'Antica Roma, infatti, già veniva preparato un dolce simile che veniva insaporito con miele ed uva passa.
Il nome deriva da una "tradizione amorosa" attraverso la quale i ragazzi portavano in dono alle future spose nel primo venerdì di marzo proprio questo dolce in segno di benevolenza ed affetto. Da qui appunto scaturisce il simpatico appellativo di "maritozzo".
Esiste anche una variante salata che si consuma generalmente come antipasto o comunque nelle feste in cui viene allestito un buffet. Quest'ultima può avere varie modalità di preparazione con diversi ripieni salati a seconda dei gusti.
Ad ogni buon conto non c'è modo migliore di iniziare una giornata facendo colazione con un buon maritozzo made in Roma. 
 

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Angelo Petrone 11/11/2019

Bucatini cacio e pepe: la ricetta tradizionale

Piatto contadino per eccellenza, i bucatini cacio e pepe sono il prodotto della tradizione dei pastori campagne romani. Nel poco tempo a disposizione i pastori usavano il formaggio di pecora con un po' d'acqua per creare una crema che aggiungevano alla pasta; il tutto accompagnato da un pizzico di pepe nero, per donare un sapore forte e caratteristco al piatto. Economico, facile e veloce, i bucatini cacio e pepe rappresentava il cibo perfetto per le loro esigenze mentre oggi rappresenta uno dei simboli della cucina laziale. 

Bucatini cacio e pepe: ingredienti e preparazione

mezzo chilo di bucatini 

pecorino romano grattugiato finemente

1 cucchiaio di pepe nero appena macinato.

Cuocere i bucatini nell'acqua bollente per circa dieci minuti.

Mettere il pecorino romano grattugiato in una grande ciotola di vetro e mescolare con una forchetta per assicurarsi che il formaggio non contenga grumi.

Una volta che i bucatini sono al dente, sollevarli con una forchetta per spaghetti e metterli direttamente nella ciotola con il formaggio.

Aggiungere un mestolo di acqua e mescolare i bucatini finché non si forma la caratteristica crema. A questo punto non resta che aggiungere il pepe appena macinato. Il risultato è un piatto dai forti contrasti, con il sapore caratteristico del formaggio che si mescola con l'aroma piccante del pepe; una ricetta veloce e saporita, ideale per chi ama i sapori della tradizione. 

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Pasta alla zozzona: la tradizione romana in un unico piatto

Insieme alla pasta alla carbonara, al cacio e pepe e alla più celebre pasta alla amatriciana, la pasta alla zozzona è uno dei capisaldi della cucina tradizionale romana. Un piatto che unisce tutti, ma soprattutto che unisce le tre prelibatezze tipiche romane in un'unica ricetta. Eh sì, perché la pasta alla zozzona si prepara con il pecorino romano, il guanciale e le uova come la carbonara, la salsiccia e i pomodorini. Tutta la cucina della capitale in un piatto unico, estremamente ricco e ben distante dalla tendenza di oggi a ricercare la ''leggerezza'' e al gourmet.

Insomma la pasta alla zozzona è per tutti, ma soprattutto per chi vuole godersi il piacere di uno strappo alle regole della dieta. Come tutte le tradizioni del nostro paese, anche la pasta alla zozzona si prepara con ingredienti ben specifici. 

 

Pasta alla zozzona: ingredienti e preparazione

Sono i rigatori a rappresentare la ''base'' della pasta alla zozzona che, come detto, si sposano in un connubio che rappresenta una ''festa per il palato'' con il guanciale, la salsiccia e il pecorino romano. La tradizione indica anche l'aggiunta dei pomodorini in scatola, le uova e l'olio di oliva.  

Il primo passo è mettere a bollire l'acqua fino all'ebollizione, per poi aggiungere il sale. A questo punto affettate il guanciale ricavando delle piccole strisce e tagliate la salsiccia a tocchetti. Il tutto va rosolato con un filo d'olio in un tegame per circa 15 minuti a fuoco mediobasso.

Appena raggiunta la tonalità tipica della rosolatura vanno aggiunti i pomodorini cuocendo il tutto per dieci minuti. Ora, in una ciotolina, versate i tuorli con sessanta grammi di Pecorino romano grattugiato amalgamando il tutto fino a creare una cremina che andrà ad essere aggiunta alla pasta.  Il risultato è un piatto ''robusto'' e che soddisfa i sensi; ideale per chi vuole assaporare la tradizione della cucina romana in un'unica portata.

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Ersilia Cacace 29/04/2020

Spaghetti alla carbonara: ecco la ricetta

Gli spaghetti alla carbonara, pasta alla carbonara o più semplicemente la Carbonara è uno dei primi piatti più amati della cucina italiana. Nonostante sia un piatto così famoso, le origini della carbonara sono piuttosto controverse: secondo una delle ipotesi più accreditate, la carbonara sarebbe stata inventata dai soldati americani nei giorni della liberazione nel 1944. Nonostante la sua giovane età, la carbonara è considerata un classico della cucina romana come i bucatini all'amatriciana, gli spaghetti cacio e pepe e la gricia.

Per prima cosa gli ingredienti: si possono usare spaghetti, i bucatini ma anche altri formati di pasta come rigatoni o mezze maniche. Poi un mix di uova, pancetta o guanciale e pecorino. La scelta di guanciale o pancetta è oggetto di una lunga diatriba: ormai entrambi gli ingredienti sono accettati.

INGREDIENTI

- spaghetti/ bucatini 400g

- guanciale 200g

- uova 4 tuorli

- sale q.b.

- pepe q.b.

- pecorino 50g

 

CARBONARA: ECCO IL PROCEDIMENTO

Mettete una pentola con l'acqua a bollire: servirà per cuocere la pasta. Intanto prendete il guanciale e tagliatelo a striscette sottili; preparate un padellino antiaderente e, una volta riscaldato, ponete le striscette di guanciale a rosolare senza aggiungere olio. Quando inizia a sfrigolare aggiungete un po' di acqua di cottura e lasciate proseguire una decina di minuti smuovendov ogni tanto il guanciale con un mestolo di legno.

In un recipiente ponete i 4 tuorli d'uovo, aggiungete il pecorino e un bel pizzico di pepe nero, e sbattete il tutto come per preparare una frittata. Versate la pasta scolata e fatela saltare nella padella con il guanciale bollente.

Spegnete la fiamma e unite le uova preparate col formaggio, amalgamandole finchè non risulteranno rapprese e servite!


La Carbonara si fa con il guanciale o con la pancetta? Oramai sono accettate entrambe le versioni, quindi scegliete secondo il vostro gusto e secondo la disponibilità dell'ingrediente

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